KUNG FU PANDA 4

KUNG FU PANDA 4

Dal 21 marzo al cinema il quarto capitolo delle avventure del panda maestro di kung fu di casa Dreamworks, questa volta impegnato nella scelta del suo successore. Diretto da Mike Mitchell e Stephanie Ma Stine, Kung Fu Panda 4 alza incredibilmente il livello dell’animazione ma ne esce come il più debole della saga a livello di contenuti, a causa di una trama decisamente prevedibile.

L'eterno ritorno del panda

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Che i film d’animazione e i seguiti vadano a braccetto non è una novità ma ultimamente sembra ancora più vero. La Disney lancia in sordina il trailer di Oceania 2, Shrek 5 pronto a tornare dopo quindici anni dall’ultimo capitolo e persino la Sony in corsa agli Oscar con il secondo capitolo della sua saga su Spider-Man. Poteva quindi mancare il quarto capitolo delle storie del panda Po e della sua brigata di maestri del kung fu?

Jonathan Aibel e Glenn Berger si rimettono alla tastiera per confezionare la sceneggiatura di Kung Fu Panda 4, nuovo capitolo che ha il merito di essere uno dei più esplosivi a livello visivo, con un’animazione 3D che tiene veramente il passo con la Disney Pixar, ma che rimane il meno incisivo per la trama. Ironicamente, il film che lancia il messaggio che il cambiamento è positivo finisce per non cambiare molto e fare un bel mappazzone dei capitoli precedenti. Torna la dinamica giovane impreparato e maestro stravagante del primo film, quella dei due papà iperprotettivi e del cattivo che “ruba” gli stili di combattimento del secondo, torna persino il vecchio Tai Lung (in una versione più buona però, per gli spettatori di vecchio corso)… insomma, questo quarto capitolo non innova ma almeno intrattiene, con una serie di battute sempre brillanti, anche se qualche volta già sentite.

Una nuova sfida per il panda

Kung Fu Panda 4, una foto tratta dal film d'animazione
Kung Fu Panda 4, una foto tratta dal film d’animazione

Po deve passare al livello successivo, diventare una guida spirituale e nominare il suo successore. Ma la vita da guerriero dragone è tutta fama e avventure, e lui non ha voglia di rinunciarci per percorrere la strada della guida spirituale; il cambiamento lo spaventa. Intanto una nuova terribile minaccia incombe sulla valle: La Camaleonte, una maga mutaforma, ruba il qi dei maestri passati, apprendendo tutte le loro mosse segrete. Po si mette sulle sue tracce, aiutato da Zhen, una giovane ladruncola che promette di aiutarlo a patto di essere scarcerata. I due cominciano quindi un’avventura fuori dalla valle, imparando l’uno dall’altra.

Protagoniste forti? Ci dobbiamo lavorare

Kung Fu Panda 4, una sequenza del film d'animazione
Kung Fu Panda 4, una sequenza del film d’animazione

Zhen è di fatto la protagonista di Kung Fu Panda 4; quella che impara e cambia di più grazie al viaggio, mentre Po abbraccia definitivamente il passaggio successivo della sua storia, diventando un mentore. Eppure Zhen non funziona quanto funzionava Po, perché?

La piccola volpe, doppiata in originale da Awkwafina, è stata anche lei abbandonata dai genitori come Po, ed è anche lei una guerriera inadeguata e che manca di disciplina.

La differenza sta in un personaggio a cui non è concesso di mostrare davvero debolezza o vulnerabilità, neanche quando da bambina si muove da sola nel minaccioso mondo criminale. Zhen è un “underdog” sì, ma uno che se la cava sempre, per cui non riusciamo veramente a preoccuparci anche quando si trova in situazioni di vero pericolo. Per lo stesso motivo anche il colpo di scena che la riguarda finisce per essere abbastanza prevedibile quando cominciamo a conoscere davvero le sue abilità. Senza neanche dirlo, è scontato che sarà lei la nuova guerriera dragone.

Kung Fu Panda 4, un momento del film d'animazione
Kung Fu Panda 4, un momento del film d’animazione

Le intenzioni di Kung Fu Panda 4 sono sicuramente quelle giuste, di offrire al pubblico di bambine e bambini un’eroina forte da prendere come modello, ma le modalità finiscono per andare contro alla storia e rendere i personaggi femminili meno simpatici e simpatetici delle loro controparti. Se per tutti è facile immedesimarsi in un panda pigro e nerd con la passione per i ravioli, è più difficile farlo con una volpe rapida e scaltra che non si fa problemi ad infrangere le regole. A un personaggio così si perdona anche meno volentieri il temporaneo passaggio al “lato oscuro”. D’altra parte scrivere un personaggio femminile inizialmente perdente ma poi capace di essere motivazionale, con lo spauracchio dell’epoca buia delle passivissime principesse Disney, è sicuramente difficile e non è solo questo film a fallire. La casa di Topolino subisce le stesse critiche da anni, specie nei confronti di protagoniste forti e meno stereotipicamente femminili come Ray e Raya. Tuttavia una soluzione sembra esserci, basti guardare alla tridimensionalità del personaggio di Nimona nell’omonimo film rilasciato quest’anno da Netflix. Un personaggio con luci e ombre che sfugge per questo ad ogni prevedibilità, dal quale si può imparare molto.

Pregi e difetti

Kung Fu Panda 4, una scena del film animato
Kung Fu Panda 4, una scena del film animato

Kung Fu Panda 4 è tutto da buttare? Assolutamente no! Il film riesce comunque ad essere una divertentissima parodia dei film di arti marziali e dei suoi clichè, con scene d’azione e gag scritte e dirette splendidamente. Il personaggio di Po – per quanto sempre martoriato dal doppiaggio (ahimé) non professionale di Fabio Volo che ci fa rimpiangere il buon Jack Black dell’originale – rimane un eroe comico incredibile, capace di evolversi e mostrarci sempre un nuovo tassello del suo cammino. Quindi anche se questo capitolo rimane il meno riuscito della sua serie, il film riesce comunque ad intrattenere e si lascia guardare piacevolmente da adulti e bambini.

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Locandina

Kung Fu Panda 4, la locandina italiana del film d'animazione

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Scheda

Titolo originale: Kung Fu Panda 4
Regia: Mike Mitchell, Stephanie Stine
Paese/anno: Stati Uniti, Cina / 2024
Durata: 94’
Genere: Commedia, Avventura, Animazione, Azione, Fantastico
Cast: Awkwafina, Seth Rogen, Viola Davis, Bryan Cranston, James Hong, Dustin Hoffman, Ian McShane, Jack Black, Ronny Chieng, James Murray, Logan Kim, Ke Huy Quan, Lori Tan Chinn, Vic Chao, April Hong, Audrey Brooke, Cece Valentina, Cedric Yarbrough, James Sie, Lincoln Nakamura, Mick Wingert, Mr. Beast, Peggy Etra, Reyn Doi, Suzanne Buirgy
Sceneggiatura: Glenn Berger, Darren Lemke, Jonathan Aibel
Montaggio: Christopher Knights
Musiche: Hans Zimmer, Steve Mazzaro
Produttore: Jonathan Aibel, Glenn Berger, Rebecca Huntley, Steven Schweickart
Casa di Produzione: DreamWorks, Oriental DreamWorks, DreamWorks Animation, China Film Group Corporation (CFGC), Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures

Data di uscita: 21/03/2024

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Laureata al Dams di Roma Tre con una tesi su Wes Anderson, scrivo recensioni mentre continuo i miei studi per diventare sceneggiatrice. I miei interessi principali sono il cinema dell'Indiewood, l'animazione e gli studi di genere.

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