NELLA BOLLA

NELLA BOLLA

Judd Apatow dirige Nella bolla, il nuovo film Netflix disponibile sulla piattaforma da venerdì 1 aprile. Nonostante il buon potenziale, il film si trasforma in una parodia non riuscita, esasperando le tematiche che affronta, inserendo sketch di dubbio gusto e utilizzando una comicità ai limiti del demenziale. Il risultato è un prodotto che vuole essere intelligente ma, paradossalmente, fa molta fatica a esserlo.

Intrappolati in un film

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Nella bolla è una delle più recenti commedie Netflix. Scritta e diretta da Judd Apatow – che torna dietro la macchina da presa dopo Il re di Staten Island (2020) – Nella bolla è un film che lascia lo spettatore con un certo amaro in bocca: una volta finito si ha l’impressione che le buone premesse iniziali siano state quasi del tutto sprecate.

Al centro della vicenda troviamo un gruppo di attori mediocri ed egocentrici. Nel pieno del periodo pandemico precedente all’arrivo dei vaccini, cast e crew di Cliff Beasts 6 – il sesto e ultimo capitolo di un lunghissimo franchise – vengono rinchiusi in una location protetta, denominata “Bolla”. Superate le prime due settimane di quarantena, sottoponendosi a controlli continui e regole rigidissime, gli attori dovranno portare a termine un compito ben preciso: terminare le riprese, salvando il grande studio hollywoodiano che lo produce da un disastroso fallimento economico.

Una comicità sbagliata

Nella bolla: Maria Balakova e Samson Kayo in una scena
Nella bolla: Maria Balakova e Samson Kayo in una scena del film di Judd Apatow

In un primo momento, le basi del film risultano interessanti. Nella bolla sembra voler raccontare l’industria cinematografica contemporanea, offrendo una riflessione ironica sul concetto di “celebrità” e sulle conseguenze che la pandemia avrà sul settore; sull’impiego di star ancora adolescenti e sull’enorme impatto di piattaforme come TikToK; e sulla (secondo il film scarsa) qualità dei franchise e dei film ad altissimo budget che riempiono i nostri cinema, e che si destreggiano a fatica tra green screen, effetti speciali e pessime sceneggiature.

A fronte delle conseguenze disastrose che la pandemia ha avuto e continua ad avere tutt’oggi, Nella bolla avrebbe forse dovuto mantenere un tono più composto e rispettoso. La comicità è uno degli strumenti narrativi più significativi che si hanno a disposizione per far sì che il pubblico possa ridere e riflettere su qualsiasi argomento, anche quando tragico. Di quel “ridere e riflettere”, però, al film di Apatow manca proprio il secondo tassello. Infatti, la critica che Nella bolla cerca di fare risulta debole e fine a se stessa; la satira intelligente viene a mancare del tutto; a prevalere è invece un umorismo demenziale e volgare, che spesso risulta di cattivo gusto.

Occasione mancata

Nella bolla: Pedro Pascal, Leslie Mann e David Duchovny in una sequenza
Nella bolla: Pedro Pascal, Leslie Mann e David Duchovny in una sequenza del film

Non solo sarebbe stato estremamente interessante avere un prodotto che ragionasse sullo stato attuale del settore cinematografico, ma – se consideriamo anche il cast a disposizione – Nella bolla diventa una vera e propria occasione mancata. Nel film troviamo ottimi attori: Pedro Pascal, Karen Gillan, Leslie Mann, Kate McKinnon e Peter Serafinowicz – quest’ultimo soprattutto in grandissima forma – a cui si aggiungono i cameo di star altrettanto apprezzate, tra cui James McAvoy e Daisy Ridley. Tuttavia, tranne che per alcuni momenti divertenti, la sceneggiatura piuttosto debole e le bizzarre dinamiche tra i personaggi penalizzano notevolmente il lavoro degli attori.

Coerentemente con la trama e il tipo di comicità, Nella bolla non vuole fare nessuna morale né pretende di insegnare qualcosa; ma forse il problema risiede proprio qui: forse prendersi un po’ più sul serio sarebbe stato sufficiente per trattare il tutto con meno superficialità e più incisività.

Nella bolla: la locandina del film

Scheda

Titolo originale: The Bubble
Regia: Judd Apatow
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Durata: 126’
Genere: Commedia
Cast: Pedro Pascal, Benedict Cumberbatch, Karen Gillan, James McAvoy, John Cena, Rob Delaney, Fred Armisen, Kate McKinnon, John Lithgow, Daisy Ridley, Leslie Mann, Peter Serafinowicz, Ben Ashenden, Chris Witaske, Harry Trevaldwyn, Keegan Michael Key, Maria Bakalova, Samson Kayo, Beck, Chloé Delanney, Danielle Vitalis, Dave Simonds, David Cheung, David Duchovny, Donna Air, Galen Hopper, Guz Khan, Iris Apatow, Ivy Wolk, Maria Bamford, Rebecca Hodgkiss, Vir Das, Zander Emlano
Sceneggiatura: Judd Apatow, Pam Brady
Fotografia: Ben Smithard
Montaggio: James Thomas, Dan Schalk
Musiche: Andrew Bird
Produttore: Andrew Dawson, Steve Dawson, Tim Inman, Savannah Kelly, Dave King, Judah Miller, Judd Apatow, Deena Rosenblatt
Casa di Produzione: Apatow Productions
Distribuzione: Netflix

Data di uscita: 01/04/2022

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Studentessa laureata in Journalism & Media, Culture and Identity presso la Roehampton University di Londra. Durante la mia permanenza in Inghilterra ho collaborato con il sito web cinematografico whatsontheredcarpet, e da settembre 2019 scrivo recensioni per Asbury Movies. Amo tutto ciò che è cinema e scrittura.

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