IL MALE NON ESISTE: IL FILM LEONE D’ARGENTO A VENEZIA USCIRÀ IN SALA A DICEMBRE

IL MALE NON ESISTE: IL FILM LEONE D’ARGENTO A VENEZIA USCIRÀ IN SALA A DICEMBRE

fonte: Comunicato stampa

Tucker Film e Teodora Film hanno annunciato che distribuiranno Il male non esiste, film di Ryusuke Hamaguchi che ha vinto il Leone d’Argento a Venezia 2023, a partire dal 6 dicembre.

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Arriverà in sala mercoledì 6 dicembre, sotto il doppio segno della Tucker Film e della Teodora Film, Il male non esiste (Evil Does Not Exist) di Hamaguchi Ryusuke, già vincitore a Venezia del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, e lodato dalla critica di tutto il mondo. Il film è il nuovo lavoro di Hamaguchi, regista che ha già vinto il premio Oscar per il miglior film internazionale per Drive My Car.

Nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo, un’azienda senza scrupoli vuole costruire un campeggio di lusso (glamping) rischiando di rompere l’equilibrio ecologico del luogo. Tra gli abitanti che si oppongono al progetto ci sono un padre single, Takumi, e sua figlia Hana, custodi di una vita ancora in perfetta armonia con la natura. La loro resistenza dovrà però affrontare una situazione inaspettata, che cambierà per sempre il destino di tutti.

Anche grazie alle musiche evocative di Ishibashi Eiko, Hamaguchi esplora con maestria un tema di grande attualità, trasformandolo in un’appassionante parabola universale. Il male non esiste è un’opera potente e misteriosa, una riflessione spiazzante e acuminata sugli equilibri e i disequilibri di cui si nutre il rapporto tra l’uomo e la natura. Da un lato, dunque, il ritmo della terra, dell’aria, dell’acqua e delle foreste, dall’altro, come in un gioco di specchi, il ritmo delle musiche di Eiko Ishibashi, punto d’innesco del lavoro di Hamaguchi.

È la natura, con i suoi cicli e le sue leggi, a disegnare la vita nel piccolo villaggio montano. Il tempo sembra fermo, il passato e il presente sembrano separati soltanto da una linea di confine sottile. La comunità di Mizubiki, di cui fanno parte Takumi e la figlia Hana, sta bene così: dentro una quotidianità mite e modesta che ha ereditato dalla generazione precedente e che tramanderà alla generazione successiva.

Per me, prima di girare Il male non esiste, la natura era rappresentata solo dai parchi urbani”, ha raccontato Hamaguchi, “e non andavo oltre. Appena ho cominciato a lavorare sul progetto del film, però, ho avvertito immediatamente la sensazione che la natura ci può guarire…”.

Puoi leggere qui la nostra recensione de Il male non esiste, dalla Mostra del Cinema di Venezia 2023.

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