BOX OFFICE USA: SPIDER-MAN: NO WAY HOME POLVERIZZA I RECORD POST-PANDEMIA

BOX OFFICE USA: SPIDER-MAN: NO WAY HOME POLVERIZZA I RECORD POST-PANDEMIA

fonte: BoxOfficeMojo.com

Al suo week-end d’esordio al box office statunitense, i risultati del film di Jon Watts sono trionfali, e lo piazzano di gran lunga sopra qualsiasi altra uscita post-Covid.

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Che i risultati al box office di Spider-Man: No Way Home fossero straordinari si era già capito al suo primo giorno di programmazione (121 milioni di dollari nella sola giornata di venerdì) ma la fine del week-end può dare facilmente la misura del trionfo al botteghino americano (e non) del film di Jon Watts. Il terzo film di Spider-Man con Tom Holland ha totalizzato infatti 253 milioni di dollari nei tre giorni del week-end nei soli Stati Uniti (media di 58.348 dollari su 4.336 sale), a cui si vanno ad aggiungere altri 334,2 milioni provenienti da oltreoceano. Il suo totale a livello internazionale è quindi, al momento, di 587,2 milioni di dollari, che lo rende il terzo debutto di tutti i tempi a livello mondiale, preceduto solo dai due precedenti capitoli degli Avengers. Il film, è bene ricordarlo, non è ancora uscito nel sempre remunerativo mercato cinese.

Per fare un paragone, i due precedenti capitoli di Spider-Man (Homecoming e Far From Home, datati rispettivamente 2017 e 2019) avevano incassato al week-end di esordio, negli USA, rispettivamente 117 e 92,6 milioni di dollari. Considerato che le pur positive proiezioni della Sony avevano previsto un esordio domestico tra i 130 e i 150 milioni di dollari, il risultato del film ridicolizza qualsiasi previsione, anche la più rosea. Un trionfo ottenuto a dispetto della risorgente paura per il Covid (con la diffusione della variante Omicron anche negli Stati Uniti) a cui si va ad aggiungere il plauso pressoché unanime della critica: del 94% risultano infatti le recensioni positive per il film su Rotten Tomatoes, a cui si aggiunge una votazione di A+ su CinemaScore (gli altri tre cinecomic a raggiungere questo risultato erano stati il primo Avengers, Black Panther e Avengers: Endgame).

In un week-end dominato dalla trionfante sinergia Sony/Marvel per Spider-Man: No Way Home, gli altri contendenti del box office statunitense si devono accontentare delle briciole. Quello che totalizza di più è ancora il disneyiano Encanto, con 6,5 milioni di dollari nel suo quarto week-end (calo del 34,6% rispetto allo scorso fine settimana), una media di 1.851 dollari su una programmazione in 3.525 sale, e un totale su quattro settimane di 81,5 milioni di dollari. A questi, il film animato di Jared Bush e Byron Howard aggiunge ulteriori 94 milioni incassati al di fuori degli Stati Uniti, portando il suo incasso a livello globale alla cifra di 175,5 milioni di dollari.

Sul terzo gradino del podio si va ad “accomodare”, con risultati inferiori alle aspettative, il pur criticamente acclamato West Side Story (che arriverà in Italia in questo fine settimana), al suo secondo week-end al box office americano: la nuova versione a firma Steven Spielberg del popolare musical totalizza poco più di 4,4 milioni di dollari su tutto il territorio statunitense, con una media per sala di 1.211 milioni su 2.820 sale (il suo calo, rispetto all’apertura, è del 67,7%), e un totale in due settimane di 18 milioni di dollari. Oltreoceano, le cose non vanno affatto meglio per il film di Spielberg, che si ferma finora alla cifra di 9,1 milioni di dollari, con un totale a livello globale che ammonta a 27,1 milioni.

Appena sotto, troviamo in quarta posizione il terzo capitolo della saga degli Acchiappafantasmi, Ghostbusters: Legacy, che raggiunge un incasso nel fine settimana di 4 milioni di dollari. Il calo del film di Jason Reitman, rispetto al week-end precedente, è stato del 52,1%, con una media di 1.035 dollari per sala su una programmazione in 3.282 sale. Dopo cinque settimane, il suo incasso domestico raggiunge la cifra di 117,2 milioni sull’intero territorio statunitense, a cui si vanno a sommare i 56,4 milioni di dollari ottenuti fuori dagli USA: il risultato globale del film di Reitman, dunque, è al momento di 173,6 milioni di dollari.

Sull’ultimo gradino della Top 5 troviamo l’altro esordio rilevante di questo fine settimana, ovvero il noir firmato Guillermo del Toro La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, nuova versione di un classico letterario del 1946. Il film con Bradley Cooper e Cate Blanchett, al suo week-end di esordio, totalizza su tutto il territorio americano la cifra – decisamente inferiore alle aspettative – di 3 milioni di dollari; la sua media per sala, su una programmazione in 2.145 sale, è di 1.379 dollari. Il film di Del Toro, che ancora deve uscire al di fuori del mercato statunitense, ha comunque ottenuto un risultato decisamente più positivo a livello di accoglienza critica: la sua percentuale di recensioni positive su Rotten Tomatoes è infatti dell’81%, in attesa di un lancio internazionale che i produttori sperano possa tamponare, almeno in parte, i suoi finora deludenti risultati commerciali.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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