GHOSTBUSTERS: MINACCIA GLACIALE

GHOSTBUSTERS: MINACCIA GLACIALE

Ghosbusters – Minaccia glaciale, il quinto capitolo del leggendario franchise, arriva in sala dall’11 aprile 2024. Si torna a New York, nei luoghi dell’originale del 1984, per affrontare un gelido avversario. Con Carrie Coon, Finn Wolfhard, Paul Rudd, Mckenna Grace, Dan Aykroyd, Bill Murray e non solo.

Fantasmi (di nuovo) a New York

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C’è un fantasma in più rispetto all’ultima volta, debitamente omaggiato dai titoli di coda, il fantasma di Ivan Reitman, il regista dei primi due capitoli – il primo nel 1984, esattamente 40 anni fa – morto nel 2022. Ghostbusters – Minaccia glaciale arriva nei cinema italiani l’11 aprile 2024. Regia di Gil Kenan, sceneggiatura di Gil Kenan e Jason Reitman, regista anche lui e figlio di Ivan, nel quadro di un passaggio del testimone teso a salvaguardare l’integrità emotiva e spettacolare del franchise. È il film numero cinque (non scordate il reboot al femminile) e il secondo nel giro di pochi anni, dopo un’attesa decennale. All’epoca di Ghostbusters: Legacy (2021) mancava all’appello soltanto Harold Ramis, della formazione originale. Passano tre anni, il numero dei fantasmi fuori scena aumenta e la cosa lascia delle tracce sui toni e le atmosfere della saga. Ghostbusters – Minaccia glaciale è un film più sentimentale, anche più horror. Risate, avventura e aldilà; formula che vince non si cambia, semmai si aggiusta, tornando finalmente nei luoghi degli originali. Con Carrie Coon, Paul Rudd, McKenna Grace, Finn Wolfhard e non solo.

Via dall’Oklahoma, si torna a New York

Ghostbusters - Minaccia glaciale, una scena d'azione del film
Ghostbusters – Minaccia glaciale, una scena d’azione del film

La preoccupazione di Ghostbusters – Legacy era di riannodare le fila di un discorso trentennale a) introducendo una nuova generazione di protagonisti, b) omaggiando il retaggio del franchise e c) riportando a bordo i superstiti. Un nulla polveroso da qualche parte in Oklahoma, quanto di più lontano – esteticamente, spiritualmente, antropologicamente – dal caos newyorchese, viene scelto come sfondo, per marcare le differenze con il passato e non soffocare i nuovi con paragoni (eccessivamente) impietosi. Ma si trattava, è evidente, di un pit stop, dell’inevitabile rodaggio prima di tornare a fare sul serio. New York: i luoghi, le atmosfere e i fantasmi giusti. Ghostbusters – Minaccia glaciale è la storia dei vecchi e dei nuovi Acchiappafantasmi. Sarebbe a dire che ci sono tanti nomi, tanti personaggi, tante storie da far coincidere e il film arranca, ma sarebbe difficile fare altrimenti. La minaccia è una sola. Dovrebbe bastare, tuttavia, a tenere insieme tutto.

Una famiglia divisa in due: i vecchi e i nuovi

Ghostbusters - Minaccia glaciale, Dan Aykroyd, Patton Oswalt, Mckenna Grace e Logan Kim in una scena del film
Ghostbusters – Minaccia glaciale, Dan Aykroyd, Patton Oswalt, Mckenna Grace e Logan Kim in una scena del film

In parte perché questi sono i tempi della famiglia al cinema, in parte perché il lascito dell’anziano Reitman (Ivan) al giovane (Jason) è la grande questione del dietro le quinte, sta di fatto che Ghostbusters – Minaccia glaciale è la storia di una grande famiglia. Divisa in due. Ci sono i nuovi Spengler, gli eredi di Egon (Harold Ramis), mamma Callie (Carrie Coon), il compagno-papà aggiunto Gary (Paul Rudd) e i figli Trevor (Finn Wolfhard) e Phoebe (Mckenna Grace). Phoebe è ancora una volta la protagonista. Si è trasferita nella sede ufficiale degli Acchiappafantasmi, indossa la divisa d’ordinanza, la macchina è sempre la stessa. Ha coraggio e un’intelligenza fuori dal comune ma è troppo giovane e la mettono ai margini del gruppo. Grave errore. Phoebe fa amicizia con un’adolescente fantasma che si chiama Melody (Emily Alyn Lind) e si confronta con una minaccia, prima solo accennata poi sempre più pericolosa, che avvolge New York in un gelido abbraccio di morte. Servirà l’aiuto degli originali, l’altra metà della famiglia Ghostbusters, per liquidarla. Tornano, il minutaggio non è lo stesso per tutti ma è comunque un piacere: Ray (Dan Aykroyd) e il suo negozio di memorabilia esoteriche, Winston (Ernie Hudson) più ricco che mai, Janine (Annie Potts) che ha scalato le gerachie e, ovviamente, sornione e strafottente come uno se lo aspetta, Peter (Bill Murray). Completano il quadro Patton Oswalt nella parte di uno studioso di lingue sconosciute e, soprattutto, Kumail Nanjiani. Suo è il misterioso manufatto che potrebbe o non contenere al suo interno un mostro assassino che aspetta da tanto l’agognata liberazione.

Sentimenti, fantasmi, New York e famiglia: la nuova ricetta Ghostbusters

Ghostbusters - Minaccia glaciale, Mckenna Grace in una scena del film
Ghostbusters – Minaccia glaciale, Mckenna Grace in una scena del film

Non è peccato che Ghostbusters – Minaccia glaciale, per stare al passo con i tempi e rendersi appetibile a nuova generazione di spettatori, rinneghi (parolona) parte di se stesso e rinverdisca le coordinate della sua mitologia. Il film ridiscute toni e mood e si distanzia, per quanto è possibile, dai due originali. L’umorismo è meno appuntito, l’horror più horror, e c’è un cuore sentimentale – familiare – che prima non c’era e adesso è il fulcro della storia. La combinazione risate, famiglia e azione, con una spolveratina (eufemismo) fantasy, è la ricetta di tanto cinema commerciale contemporaneo, e non è eretico valutare lo sforzo creativo di Gil Kenan dietro la macchina da presa e di Jason Reitman alla scrittura come di una “marvelizzazione” (pardon) del franchise, con tutto quel che ne consegue in termini di presa sul pubblico e imbarbarimento (alleggerimento) della formula.

Ghostbusters – Minaccia glaciale è il romanzo di formazione della giovane Mckenna Grace. È la personalità di Phoebe, il carattere, l’intelligenza, i bisogni e le necessità, anche affettive, a orientare il corso della storia, coprendo il film di una tenerezza inedita; inedita per la prima metà della saga, almeno. Il mantra, va da sé, è bilanciare il vecchio e il nuovo. Nuove atmosfere, classiche ambientazioni, un cast prestigioso, i sopravvissuti della prima ora e le nuove leve. Ed è questo il problema di Ghostbusters – Minaccia Glaciale. C’è troppo da esplorare, dentro la storia, e non abbastanza tempo e ancora meno spazio, al punto di fiaccarne il fuoco e di indebolire le caratterizzazioni di gran parte dei personaggi. Per il cast dei “vecchi” è un peccato trascurabile, perché il prestigio e il carisma accumulato nei capitoli precedenti gioca in loro favore e ha senso sacrificarne lo spazio sulla scena in favore dei nuovi arrivati (fa eccezione il minutaggio e l’arco narrativo di Dan Akroyd). Il sotto utilizzo di Paul Rudd, invece, soprattutto dei tristemente bidimensionali Carrie Coon e Finn Wolfhard, insieme alla difficoltà a inquadrare l’esatto posto nella storia di Kumail Nanjiani, attenua l’efficacia di una saga che ritrova il suo ambiente, i suoi sfondi, mancando però della vitalità (!) degli originali.

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Locandina

Ghostbusters - Minaccia glaciale, la locandina italiana del film

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Scheda

Titolo originale: Ghostbusters: Frozen Empire
Regia: Gil Kenan
Paese/anno: Regno Unito, Stati Uniti, Canada / 2024
Durata: 115’
Genere: Fantastico, Commedia, Avventura
Cast: Bill Murray, Finn Wolfhard, Paul Rudd, Kumail Nanjiani, Annie Potts, Ernie Hudson, Carrie Coon, Dan Aykroyd, Patton Oswalt, Celeste O’Connor, Emily Alyn Lind, Ian Whyte, John Rothman, Logan Kim, Mckenna Grace, William Atherton, Brandon Burke, Chris Ginesi, Chris Tummings, James Acaster, Karack Osborn, Kevin Mangold, Samuel Greco, Shelley Williams, Stephen Whitfield
Sceneggiatura: Gil Kenan, Jason Reitman
Fotografia: Eric Steelberg
Montaggio: Shane Reid, Nathan Orloff
Musiche: Dario Marianelli
Produttore: Ivan Reitman, Jason Reitman, Jason Blumenfeld
Casa di Produzione: Ghostcorps, Québec Production Services Tax Credit, Right of Way Films, Columbia Pictures, Sony Pictures Releasing, Shinfield Studios, BRON Studios
Distribuzione: Sony Pictures

Data di uscita: 11/04/2024

Trailer

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Nato a Roma a un certo punto degli anni '80 del secolo scorso. Laurea in Scienze Politiche. Amo il cinema, la musica, la letteratura. Aspirante maratoneta.

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