EMANCIPATION – OLTRE LA LIBERTÀ

EMANCIPATION – OLTRE LA LIBERTÀ

Dopo un consistente rinvio, arriva su Apple TV+ il film che segna il ritorno di Will Smith dopo le discusse vicende degli Oscar 2022: Emancipation - Oltre la libertà è un action thriller a sfondo storico, tecnicamente pregevole ma velleitario nel suo tentativo di dire qualcosa (di nuovo o almeno interessante) su una fondamentale pagina di storia americana.

L'uomo in fuga

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L’uscita su Apple TV+ di questo Emancipation – Oltre la libertà, nuova epopea storico-action diretta da Antoine Fuqua, ha subito un corposo rinvio dopo l’inizialmente prevista distribuzione primaverile, con uno slittamento che molti hanno attribuito (più ancora che a un teorico affollamento del catalogo Apple nel periodo) all’ormai celeberrimo caso dello schiaffo dato da Will Smith a Chris Rock, nella notte degli Oscar 2022. Un’attribuzione verosimile – per un caso di cronaca che proprio in quei mesi aveva monopolizzato l’attenzione del mondo hollywoodiano, e del gossip che vi gira intorno – che tuttavia ha finito per sottrarre al film la possibile vetrina del Festival di Cannes, azzoppandone in parte il potenziale; ora, a fine anno, dopo che la querelle Smith/Rock sembra ormai essere lontana dai radar dei media, il film di Fuqua arriva finalmente sulla piattaforma, dopo una breve distribuzione nelle sale statunitensi. Una finestra in sala, quella americana, che non è stata seguita da un’analoga scelta da parte della distribuzione italiana: quello di Fuqua, a prescindere dalla sua qualità artistica, si configura così come l’ennesimo titolo di richiamo relegato allo streaming, che non ha potuto nemmeno godere delle brevissime finestre distributive riservate ai concorrenti titoli Netflix (pensiamo a Glass Onion – Knives Out e Pinocchio), seguendo in questo il triste destino riservato, un anno fa, al notevole Macbeth di Joel Coen. Vecchi discorsi, per l’ennesimo film che – vista la grande importanza della sua componente visiva – avrebbe certo avuto un’altra resa su uno schermo cinematografico.

Da schiavo a soldato

Emancipation - Oltre la libertà, Will Smith in una scena
Emancipation – Oltre la libertà, Will Smith in una scena del film

La trama di Emancipation – Oltre la libertà si basa sulla storia dello schiavo Gordon (soprannominato “Peter il fustigato”), un uomo che nel 1863 riuscì a fuggire da una piantagione della Louisiana, attraversando il confine per raggiungere un accampamento dell’esercito unionista, a Baton Rouge, dove si arruolò. Il personaggio divenne noto per l’impressionante foto della sua schiena, scattata proprio dopo l’arrivo nell’accampamento militare, che rivelò le innumerevoli cicatrici derivate dalle frustate ricevute, divenendo un potente strumento di propaganda per l’abolizione della schiavitù. La sceneggiatura del film fictionalizza la storia di Gordon (qui Peter), immaginando una sua precedente separazione dalla famiglia, col trasferimento forzato in un cantiere ferroviario usato come infrastruttura dell’esercito sudista, e la successiva fuga.

Come il recentissimo The Woman King, quindi, il film di Fuqua sacrifica la veridicità delle ricostruzione storica (molto libera) in favore di una struttura drammatica che meglio si adatti alla rappresentazione cinematografica; in questo senso va letto il prologo, che prepara l’alta tensione emotiva del film attraverso le violente immagini della deportazione del protagonista, così come le sequenze ambientate nel campo di lavoro della ferrovia, in cui il film adocchia il genere del prison movie. Un accomodamento degli eventi che, tuttavia, non cancella l’estrema semplicità (diremmo minimalismo narrativo) della struttura del film, tutta basata sul personaggio interpretato da Will Smith, e sulla tensione derivata dalla sua fuga.

Una confezione impeccabile

Emancipation - Oltre la libertà, Will Smith in un'immagine
Emancipation – Oltre la libertà, Will Smith in un’immagine del film

Fotografato in un singolare “quasi bianco e nero”, con una desaturazione dell’immagine che elimina quasi del tutto il colore nelle scene diurne (per poi virare al blu in quelle ambientate di notte) Emancipation – Oltre la libertà ha dalla sua, principalmente, una certa eleganza nella messa in scena, oltre che l’indiscussa perizia del regista nel dirigere le scene d’azione. Dopo il prologo e la frazione iniziale del film, che vede il protagonista organizzare la fuga con tre suoi compagni prigionieri (sommariamente delineati dallo script) l’ossatura del film è basata sulla lunga traversata da parte di Peter delle paludi della Louisiana; una caccia che assume i contorni del survival movie, tentando di caricare di epica l’impresa dell’uomo, mostrando al contempo la spietatezza dei suoi inseguitori e l’ostilità dell’ambiente naturale che lo circonda. Fuqua confeziona tutto attraverso morbidi piani sequenza, uniti a panoramiche dall’alto a rimarcare la durezza inospitale del territorio, abitata da un “runner” a cui Smith dà il giusto quid di determinazione e durezza. Una prova efficace, certo non particolarmente sfaccettata (nella semplicità e schematicità della concezione del personaggio) a cui tuttavia l’attore aggiunge – come succede praticamente in tutti i suoi film più recenti – un insistente afflato spirituale (espresso nella maniacale religiosità del personaggio, ma anche in alcune sequenze ai limiti dell’onirico). Una componente che a più riprese distrae rispetto all’essenza della storia, riuscendo posticcia e un po’ fuori tono rispetto alla concreta spietatezza della vicenda.

I limiti narrativi

Emancipation - Oltre la libertà, Ben Foster in un momento
Emancipation – Oltre la libertà, Ben Foster in un momento del film

Ma i limiti di Emancipation – Oltre la libertà, al netto della pregevolezza della sua confezione, stanno innanzitutto in una sceneggiatura che sembra rinunciare – forse consapevolmente, ma non per questo meno colpevolmente – a delineare il contesto storico, e a costruire su di esso personaggi credibili, che risultino capaci di stimolare il potenziale emotivo della vicenda. Non era facile, probabilmente, dare consistenza alla figura di Gordon/Peter con così pochi dialoghi a disposizione, in una struttura quasi tutta incentrata sulla sua fuga; tuttavia, le pur presenti frazioni dialogate che coinvolgono il personaggio risultano goffe e poco credibili, e gli stessi villain (ivi compreso il militare che guida la caccia, col volto di Ben Foster) sostanzialmente privi di consistenza. Il contesto storico del film, più che tradito e reimmaginato (come accade nel già citato The Woman King) sembra essere del tutto eliso nella sua consistenza, usato come elemento accessorio per un film di genere che, coi dovuti accorgimenti, avrebbe potuto anche avere una diversa ambientazione. La parte successiva all’arruolamento, poi, che occupa la frazione finale della storia, appare abbastanza slegata dal resto, mentre appena accennato risulta il motivo (pur potenzialmente interessante) del problematico rapporto del personaggio coi suoi nuovi superiori. Il film di Antoine Fuqua, in questo senso, non fa che confermare una volta di più le caratteristiche del cinema del regista: una sorta di esteta dell’action movie più fisico, che tuttavia raramente si affida a sceneggiature in grado di valorizzare la sua perizia tecnica. Emancipation – Oltre la libertà, nelle sue velleitarie pretese di ricostruzione storica, in questo senso non fa eccezione.

Emancipation - Oltre la libertà, la locandina
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Scheda

Titolo originale: Emancipation
Regia: Antoine Fuqua
Paese/anno: Stati Uniti / 2022
Durata: 132’
Genere: Drammatico, Azione, Thriller, Storico, Biografico
Cast: Paul Ben-Victor, Will Smith, Ben Foster, David Denman, Ronnie Gene Blevins, Aaron Moten, Charmaine Bingwa, Gilbert Owuor, Grant Harvey, Imani Pullum, Jabbar Lewis, Jeremiah Friedlander, Jesse C. Boyd, Jordyn McIntosh, Landon Chase Dubois, Michael Luwoye, Mustafa Shakir, Steven Ogg
Sceneggiatura: Bill Collage
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: Conrad Buff IV
Musiche: Marcelo Zarvos
Produttore: Kat Samick, Jon Mone, Joey McFarland, Todd Black, Will Smith
Casa di Produzione: Escape Artists, McFarland Entertainment, Apple TV+, CAA Media Finance
Distribuzione: Apple TV+

Data di uscita: 09/12/2022

Trailer

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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